Caldo bollente, profumato di spezie che avvolgono, come in un abbraccio confortante, i nostri corpi infreddoliti dalle giornate invernali, il Vin Brulè é la bevanda tipica dell’Avvento e delle Feste Natalizie.
Se in questo periodo avete avuto occasione di visitare qualche Mercatino di Natale, avrete sicuramente trovato ristoro in questa bevanda a base di vino rosso caldo, frutta e tante spezie.
Preparato in grandi pentoloni e tenuto caldo in contenitori termici, cattura i visitatori con il suo profumo inebriante. Un bicchiere di Vin Brulé bevuto insieme agli amici fa subito convivialità e allegria.
Farlo a casa è semplice e seguendo i miei consigli avrete un Vin Brulè profumato che vi scalderà nelle lunghe e fredde giornate invernali.
CURIOSITA’ SUL VIN BRULE’
Iniziamo con il dire che la ricetta originale del Vin Brulè non esiste. Esistono infatti numerose varianti date dalla tipicità del luogo in cui viene preparato.
Chiamato Glühwein in Germania, Vin chaud in Francia, Glogg nei Paesi Scandinavi e Mulled wine in Inghilterra si differenziano tra loro dalla tipologia di vino usato e dalla varietà delle spezie messe in infusione.
Il vino rosso deve essere corposo e di qualità, per questo in Italia, per preparare il Vin Brulè si predilige usare un Teroldego, un Pinot nero, Nebbiolo oppure un Sangiovese. Ma non stupitevi se in Veneto assaggerete il Vin Brulè bianco a base di Chardonnay o Sauvignon.
Contrariamente a quanto si pensi il Vin Brulè non ha origini nordiche, bensì proviene dall’antica Grecia per poi arrivare ai romani.
Marco Gavio Apicio (25 a.C.-37 d.C.), patrizio romano maestro di arti culinarie, nel suo “De re coquinaria” il primo libro di ricette della storia, descrive il Conditum Paradoxum, un vino addolcito con miele e profumato di spezie e frutta ( pepe, foglie di nardo, zafferano e datteri) che veniva servito caldo alla fine del pasto come digestivo.
Nel Medioevo era pratica diffusa preparare bevande a base di vino caldo ed erbe officinali, ogni speziale ne custodiva gelosamente la sua ricetta segreta. Nascono così i vini medicamentosi o ippocratici.
I MIEI CONSIGLI
- Scegliete un vino rosso corposo e di buona qualità
- Prendetevi il tempo di lasciare in infusione le spezie dopo la bollitura per esaltarne i profumi
- Il Vin brulé si conserva in frigo per qualche giorno, basta riscaldarlo dolcemente prima di servirlo
- Essendo una bevanda calda attenzione a servirlo in bicchieri di vetro che non siano temperati, potrebbero rompersi
- Come degustare il Vin brulé? Servitelo con biscotti e pasticceria secca, un buon cioccolato esalta i suoi profumi
IL VIN BRULE’
Ingredients
- 1 Lt Vino rosso corposo
- 200 g Zucchero
- 1 Arancia biologica
- 1 Mela rossa
- 1 cucchiaino Noce moscata grattugiata
- 8 Chiodi di garofano
- 2 stecche Cannella
- 2 pezzi Anice stellato
Instructions
- Lavate bene l'arancia e la mela (possibilmente biologiche) e tagliatele a fettine tenendo la buccia.
- In una pentola versate il vino, lo zucchero, le fettine di frutta e le spezie. Portate a bollore e lasciate sobbollire, abbassando leggermente la fiamma, per circa 15 minuti fino a quando lo zucchero non si sarà sciolto. Attenzione a non ridurre troppo il vino.
- Spegnete il fuoco e fate raffreddare il Vin Brulè lasciando in in fusione frutta e spezie. Potete prepararlo a pranzo per la sera.
- Quando lo vorrete bere basta riscaldarlo bene ma a fuoco dolce.Vi suggerisco di filtrarlo prima di servirlo, ma ricordatevi di aggiungere i pezzetti di frutta nel bicchiere che offrirete.
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