CANEDERLI ALLO SPECK

I Canederli allo Speck, Speckknödel, sono senza dubbio il piatto più amato del Trentino Alto Adige. Una ricetta povera, del riciclo, preparata con ingredienti semplici, pane vecchio, latte uova e il buonissimo speck di montagna.

Questi gnocchi caserecci di pane sono davvero versatili, si possono servire come primo piatto in un caldo brodo oppure asciutti conditi con burro e formaggio. Ma sono anche l’accompagnamento tipico di stufati di carne oppure possono essere abbinati ad una fresca insalata di cavolo cappuccio.

Una ricetta della tradizione contadina, il pane vecchio veniva bagnato con il latte e amalgamato con gli ingredienti che si trovavano in dispensa in quel momento. Lo speck o fegato, a volte il formaggio oppure verdure, erbette per insaporire e ne usciva un piatto molto sostanzioso che sfamava tutta la famiglia.

I Canederli allo Speck, riconosciuti dal 2003 come Prodotto agroalimentare tradizionale italiano, si possono ora trovare in tutti locali di montagna, dai rifugi più sperduti ai ristoranti gourmet.

Numerose sono le Feste di fine estate dedicate ai Canederli, tra le più famose quella di Vipiteno (Bz) e di Imer, nella valle di Primiero (Tn).

COME PREPARARE I CANEDERLI ALLO SPECK

Preparare i Canederli allo Speck a casa è semplice, bisogna però seguire alcune piccole indicazioni che ora vi lascio qui sotto.

Molto importante è la scelta del pane che deve essere bianco dalla crosta sottile, come le rosette altoatesine (kaisersemmel) caratteristiche per la loro morbida mollica. Basta lasciarle una giornata fuori all’aria per avere il pane della consistenza perfetta per questi buonissimi gnocchi di pane.

Il pane secco va ammorbidito nel latte, fate però attenzione a non bagnarlo eccessivamente. Versate il latte poco alla volta. Una consistenza del canederlo troppo morbida rischia di non mantenere la forma in cottura.

Bagnatevi le mani mentre formate i canederli, in questo modo l’impasto non si appiccica alle mani e riuscirete a dare una forma più liscia al vostro gnocco.

Cuocete un canederlo di prova, se risulterà troppo morbido potrete rimediare all’impasto aggiungendo un po’ di farina.

Una volta che l’acqua o il brodo arrivano a bollore abbassate la fiamma, i Canederli vanno cotti dolcemente.

I MIEI CONSIGLI

• Il pane deve essere secco dalla mollica compatta. Nei panifici di montagna, ma anche in qualche catena stile altoatesina, si possono trovare confezioni con il pane da canederli già tagliato a dadini.
• I Canederli possono essere preparati in anticipo e si possono congelare da crudi. Per cuocerli tuffarli direttamente in acqua bollente senza scongelare.
• I Canederli possono essere cotti sia nell’acqua che nel brodo di carne oppure vegetale.
• Se, come me, adorate la cucina Altoatesina vi suggerisco il libro di ricette “La Cucina delle Dolomiti” di Anneliese Kompatscher. Uno dei primi libri di cucina che ho comprato nella mia vita, durante una vacanza a Brunico.